Cultura e Spettacolo
26/02/2015
The Cinema Show, fotografie di cinema
La settima arte in mostra alla Galleria Civica di Modena
Dalla collezione di fotografie della Galleria Civica di Modena prende vita grazie ai curatori Daniele De Luigi e Marco Pierini la mostra The Cinema Show, un percorso che narra il mondo del cinema attraverso gli scatti di famosi fotografi del Novecento che hanno raccontato i registi e gli attori grazie a pose di scena e momenti rubati al di fuori dei set.
The Cinema Show
La mostra, inaugurata con un gran successo di pubblico sabato 7 febbraio, è nata grazie alle fatiche e alla passione dei due curatori, Daniele De Luigi e Marco Pierini, che gestiscono per la Galleria Civica di Modena un patrimonio di 4.000 scatti fotografici, raccolti dagli anni novanta con grande dedizione, che ha permesso loro di realizzare annualmente una mostra a tema. Nel 2015 è la volta del mondo cinematografico, rappresentato grazie alla fondamentale donazione di uno dei più grandi fotografi modenesi, Franco Fontana, che ha messo a disposizione il fondo Fontana unitamente ad altre acquisizioni che la Galleria Civica ha deciso di realizzare per arricchire ulteriormente il suo già preziosissimo patrimonio.
Il percorso espositivo abbraccia un secolo di cinema, inizia infatti dal cortometraggio di Anton Giulio Bragaglia, “Thais”, del 1917 e arriva ai tempi attuali mostrando produzioni italiane e internazionali, consacrando la settima arte e i suoi più famosi protagonisti. La rassegna è caratterizzata da fotografie di scena e da ritratti in studio, ma non mancano scatti rubati agli attori e registi durante le pause sul set e soprattutto foto scattate inaspettatamente agli artisti in strada dai paparazzi. Tra le dive paparazzate Anna Magnani, Marilyn Monroe e Audrey Hepburn, mentre per i registi colti sul set spiccano Antonioni, Bertolucci e Pasolini. Gli scatti in posa vedono ritratti tra gli altri Cristiana Capotondi, Marlene Dietrich, Totò e Roberto Benigni, mentre le foto di scena ritraggono protagonisti incontrastati del cinema come Robert De Niro, Alberto Sordi e Ingrid Bergman, a conferma di quanto questa rassegna sia la celebrazione dello spettacolo del cinema, capace di rapire lo spettatore e accendere la sua fantasia. La fotografia in questo percorso narrativo mostra il ruolo fondamentale e il suo legame indissolubile con il mondo del cinema offrendo allo spettatore un viaggio attraverso epoche differenti magistralmente catturate dall’occhio del fotografo di scena, professione che nonostante l’avvento dell’alta definizione mantiene comunque la sua importanza, dato lo stretto rapporto che si crea con il regista, con il direttore della fotografia e il tecnico delle luci.
Daniele De Luigi e il percorso espositivo
L’intento è quello di conoscere il curatore di The Cinema Show per capire cosa lo ha guidato nell’allestimento e condividere con lui le emozioni di questo percorso fotografico. Fissiamo un appuntamento con lui e a metà settimana abbiamo il piacere di incontrarlo a Palazzo Santa Margherita in Corso Canalgrande a Modena, dove ha sede la Galleria Civica. Troviamo un ragazzo giovane, un uomo innamorato del proprio mestiere, che alla domanda dove possiamo posizionarci per fare qualche ripresa si guarda attorno estasiato dalla ricchezza dell’allestimento e fatica ad indicarci l’angolo prescelto, perché là ci sono i primi scatti dal cortometraggio di Bragaglia del 1917..ma magari preferiamo qui dove ci sono alcuni ritratti davvero emozionanti di Totò e Claudia Gerini, per non parlare delle fotografie di scena dal film “Toro scatenato” con Robert De Niro. De Luigi ci illustra come l’idea della mostra sia nata dai 30 scatti che la Galleria Civica possedeva riguardanti il mondo cinematografico e dei suoi protagonisti, della meravigliosa donazione che l’Archivio storico del cinema di Roma ha fatto a Modena donando qualche scatto degli anni 40 delle riprese del film “La terra trema”, del fondo Franco Fontana, il grande fotografo modenese. Da queste basi è stato allestito un percorso narrativo rivolto a tutti, dagli appassionati d’arte e di fotografia agli appassionati di cinema, che attraverso i ritratti dei divi e dei registi possono godere di questo spaccato sul mondo della settima arte. De Luigi ci racconta di come il fotografo di scena fosse e sia ancora legato al regista con il quale instaura un forte legame creando con i suoi scatti, rubati e non, colti sul set o catturati dalla vita di tutti i giorni, la memoria del film. Un lavoro, quello di fotografo di scena, cambiato nel corso del tempo, negli anni 50 veniva chiesto ai divi e ai registi di mettersi in posa per promuovere il film poi con il passare dei tempi il fotografo ha cominciato ad aggirarsi direttamente sul set mentre le scene venivano girate sentendosi libero di scattare sia scene catturate durante la recitazione che durante le fasi di distrazione. Un percorso espositivo che ha catturato i presenti e che sarà fruibile per chi lo desidera fino al 7 giugno 2015, una bella occasione per tutti i modenesi e non solo per avvicinarsi al mondo della fotografia e del cinema attraverso le opere dei quaranta fotografi esposti.
novembre 2024
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