Agroalimentare
07/03/2018
Il New York Times decreta l'Emilia Romagna e il Parco del cibo tra i luoghi da visitare nel 2018
FICO Eataly World, il parco agroalimentare più grande del mondo si avvia a tagliare il traguardo di un milione di visitatori. A fine gennaio infatti quasi 750.000 persone dall’Italia e dall’estero avevano visitato il Parco che racconta il cibo dal campo alla forchetta, generando un giro d’affari di circa 13 milioni di euro: dati superiori alle attese per la stagione invernale, e destinati a crescere ulteriormente a primavera, quando a FICO si moltiplicheranno gli eventi e le iniziative didattiche, culturali e di intrattenimento. Nelle scorse settimane, il New York Times ha inserito l’Emilia-Romagna e FICO tra le destinazioni imperdibili nel mondo per il 2018, mentre il Parco, realizzato attraverso il Fondo PAI-Parchi Agroalimentari Italiani gestito da Prelios SGR, ha ottenuto oltre 1.000 uscite sui media nazionali ed internazionali, ha organizzato 200 eventi ed è stato visitato da oltre 30 delegazioni estere. Circa 16 mila gli studenti, dall’apertura e fino a maggio, hanno visitato o prenotato una visita nella Fabbrica Italiana Contadina. FICO è inoltre tra i finalisti del Mipim Awards 2018, il concorso immobiliare legato, a marzo, alla più grande fiera del real estate a livello mondiale.
I dati di andamento e le iniziative in programma a FICO Eataly World sono stati illustrati oggi con una conferenza stampa dall’amministratore delegato della società di gestione Eatalyworld, Tiziana Primori, il presidente della Fondazione FICO e del CAAB, Centro Agroalimentare di Bologna Andrea Segré, il segretario generale della Fondazione FICO Alessandro Bonfiglioli, il direttore Generale di Prelios SGR Andrea Cornetti e i rappresentanti di TPER, Nomisma e della Fonoprint.
Sono 900 gli occupati all’interno del Parco, un numero maggiore del previsto, che si aggiungono ai posti di lavoro generati nell’indotto. Da ieri, tutti i lavoratori di FICO godono di sconti particolari nei punti vendita, nei ristoranti e sui servizi nel parco, e di tariffe dedicate per i trasporti pubblici con TPER.
Secondo la ricerca realizzata da Nomisma sull’affluenza e le reazioni del pubblico a FICO, circa il 60% dei 750.000 visitatori provengono da fuori città e dall’estero. Di questi, il 56% è venuto a Bologna appositamente per vedere il Parco del cibo, ed il 31% si è fermato in città per una o più notti. Sono stati circa 25.000 i visitatori business che hanno utilizzato il Centro Congressi, e Scuole da tutta Italia - ma anche istituti statunitensi e francesi - hanno manifestato forte interesse per il Parco. Per il 90% dei visitatori l’esperienza all’interno del Parco è stata superiore o in linea con le attese, mentre solo il 10% l’ha giudicata inferiore. Il 64% dei visitatori tornerebbe volentieri, anche più di una volta, ed oltre la metà consiglierebbe di visitare FICO. L’esperienza gastronomica e sensoriale, unita ai servizi, sono considerati i punti forti di FICO. Da potenziare l’utilizzo del treno e dei mezzi pubblici, dal momento che l’auto è il mezzo preferito per raggiungerlo.
Nel 2018 FICO continuerà a trasformarsi con le stagioni, offrendo ogni mese appuntamenti legati ai mestieri ed alle tradizioni del cibo italiano. Gennaio è stato il mese degli allevatori e degli animali – con circa 90 eventi, dei quali 15 della Fondazione FICO - febbraio ha per protagonisti i pasticcieri e i dolci tradizioni del Carnevale, marzo i casari ed il formaggio. Fondazione FICO ha proposto 20 eventi di promozione dell’educazione alimentare nelle prime 5 settimane del 2018. Sostenibilità resta la parola chiave per l’attività divulgativa di Fondazione FICO: come dimostreranno le tre lezioni sui diritti e doveri del cibo, dell’acqua e dell’energia, affidate a Livia Pomodoro, presidente del Milan Center for Food Law and Policy il 28 febbraio, a Romano Prodi, insigne docente di Economia e Politica industriale negli Atenei di Bologna, Trento e Harvard il 22 marzo – in occasione della Giornata mondiale dell’Acqua – e a Vincenzo Balzani, professore emerito dell'Università di Bologna e Accademico dei Lincei, il 9 aprile. Oltre agli Stati Generali della Dieta Mediterranea che saranno promossi dal Governo italiano con Fondazione FICO nel mese di novembre.
novembre 2024
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