Cultura e Spettacolo
01/08/2014
Nazareno Giusti, Giovanni Palatucci. Una vita da (ri)scoprire
Editore Tra le Righe Libri, pp 160
Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, fu arrestato ed avviato al Campo di concentramento di Dachau, dove morì il 10 febbraio del 1945. L'accusa era quella di aver aiutato a salvarsi migliaia di ebrei che -secondo il potere nazifascista- avrebbe invece dovuto contribuire a catturare e sterminare.
L'eroica attività di Palatucci è stata riconosciuta da tutti. Per la Repubblica italiana Palatucci è Medaglia d'oro al merito civile; per il mondo ebraico è un Giusto fra le Nazioni; per i cattolici è un Servo di Dio e si lavora per la sua beatificazione.
Improvvisamente, nel 2013, la figura di questo poliziotto martire è stata radicalmente contestata da una lettera pubblicata dal New York Times e ripresa anche dalla stampa italiana. L'uomo vi è stato dipinto come un fanatico nazifascista, anziché un generoso che aiutò gli altri a prezzo di se stesso.
Qual è la verità?
Nazareno Giusti, giovane poliziotto appassionato di storia, ha ricostruito l'intera vicenda, intervistando testimoni e scandagliando le fonti. La figura di Palatucci riemerge nel suo ostinato coraggio e nell'inarrestabile ricerca del bene.
novembre 2024
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