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TESTO E FOTO DI
Redazione
È pienamente giustificata la grande soddisfazione del presidente della Giunta dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e dell’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, di fronte al consuntivo 2017 della stagione turistica che ha visto le presenze sfiorare i 57 milioni (+6,3% rispetto al 2016) e gli arrivi superare quota 12,8 milioni (+7,1%): dati decisamente eccezionali e migliori di quelli registrati a livello nazionale, anch’essi comunque soddisfacenti.
Lanfranco Massari, presidente di FederCultura Turismo Sport di Confcooperative Emilia Romagna, commenta così il report definitivo sul 2017 realizzato dall’Osservatorio turistico regionale, ma ricorda che non è sufficiente un anno d’oro per cancellare le criticità e garantire sviluppo.
“In Emilia Romagna – continua Massari – sono stati compiuti importanti passi avanti per quello che costituisce il principale asset economico della regione, ma resta ancora molto da fare. Affinché questo andamento positivo non rimanga un fenomeno eccezionale, occorre proseguire con determinazione nell’innovazione dei prodotti e delle strutture nel settore dell’accoglienza, sia in termini imprenditoriali che per quanto riguarda la promocommercializzazione”.
“Gli ottimi risultati della stagione turistica 2017 – dichiara il presidente di FederCultura Turismo Sport Emilia Romagna – sono il frutto della congiuntura internazionale, che ha favorito le vacanze in Italia, e del buon andamento climatico, ma anche delle politiche lungimiranti attuate dalla Regione e della stretta collaborazione tra l’Amministrazione pubblica e gli operatori turistici privati. Per fare in modo che il trend positivo continui e si rafforzi ulteriormente, occorre dare piena applicazione alla nuova Legge regionale per il Turismo (LR 4/2016), voluta dall’Assessore Corsini, che introduce elementi fondamentali quali la centralità dei territori e la promozione integrata dell’offerta turistica”.
“Le imprese cooperative dell’Emilia Romagna – conclude Massari – forniscono un contributo decisivo a questo nuovo impegno che coinvolge la filiera turistica grazie alla loro naturale capacità di aggregare e fare sistema nel territorio”.