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TESTO E FOTO DI
Matteo Franzoni
Nella bella cornice del Foro Boario di Modena si è tenuta nel weekend del 21-22 febbraio l’ottava edizione del Buk Festival, la rassegna dedicata alla piccola e media editoria ideata da Francesco Zarzana di Progettarte. Con ingresso libero al pubblico, con tante novità letterarie, reading e incontri creativi per un cartellone ricco di appuntamenti che ha richiamato appassionati e curiosi che si sono aggirati numerosi tra le sale del Foro.
Gli incontri con gli autori
Durante il nostro girovagare tra le sale del Foro Boario abbiamo avuto occasione di chiacchierare con Marco Mengoli, autore di “C’è chi va & c’è chi resta”. Il giovane scrittore è alla terza fatica letteraria, dopo “Una vita low cost” del 2011 e “ABC del low cost” del 2013, editi da Il Ciliegio Edizioni. Marco definisce il suo libro una cozzaglia di storie riguardanti sia chi va all’estero alla ricerca di successo, sia chi rimane in Italia non facendosi piegare dal momento storico attuale cercando soddisfazioni in patria. All’interno del volume sono presenti anche vignette ironiche e satiriche a rappresentare lo stile di Mengoli. Alla domanda se lui sia a favore di chi va o di chi resta, Marco ci dice di non essersi mai schierato, che ognuno di noi deve trovare dentro di sé lo spirito giusto per capire se andare o restare e che al momento per lui vince il restare, ma non è detto sia così anche in futuro perché bisogna sempre ascoltare i propri sentimenti e decidere di conseguenza. Parla poi della sua amicizia con Luca Telese, che ha scritto la prefazione del suo libro. Il famoso giornalista di Mediaset ha accettato di scrivere la prefazione per due motivi: innanzitutto ha apprezzato il libro di Marco e leggendolo ha pensato ad un volume scritto da lui anni addietro “Gioventù, amore e rabbia” in cui parlava della generazione dei trentenni di oggi, una generazione in chiara difficoltà che cammina su uno strapiombo, con tanti anni di lavoro davanti e nessuna certezza di un futuro pensionistico a tutela dell’anzianità.
Lasciato Marco ai tanti partecipanti alla presentazione del suo volume ci siamo spostati nella sala accanto, dove abbiamo trovato Chiara Trabalza intenta a presentare la sua fatica, “Il volo delle lanterne”, edito da Eden Editori. Il libro di Chiara è una storia d’amore, le vite di Miriam e Lorenzo sono agli antipodi, lei ragazza semplice dalla vita tranquilla e senza scossoni, lui giornalista sempre in viaggio, destinati ad incontrarsi e innamorarsi, ma come spesso accade la vita metterà il loro amore a dura prova. Chiara ci stimola a non smettere mai di sognare perché sognare non ha prezzo, non ha età né tempo. Ci esorta a lottare per ciò che amiamo e in cui crediamo e anche in caso di errori ci incita a ripartire da essi perché dagli errori si può sempre imparare e ricominciare.
Tra le case editrici presenti
Dopo le piacevoli conversazioni con alcuni autori è venuto il momento di addentrarsi nel mondo delle case editrici. Abbiamo conosciuto Amalia Micali, di Mucchi Editore, presente in fiera con una grande offerta di saggistica letteraria, volumi filosofici, sul diritto, sulla filologia romanza, sulla critica letteraria oltre a prodotti locali e libri legati al mondo universitario. In particolar modo Amalia ha tenuto a presentarci la collana “Lettere persiane”, una saggistica che rende la critica letteraria più divulgativa intrecciando varie tematiche, dalla filosofia all’arte, dal teatro al cinema. In chiusura ci ha presentato il libro edito da Mucchi che va per la maggiore, “Gramsciana” di Carlo Dossi, un trattato di saggi sulla figura di Antonio Gramsci.
Incontro curioso il successivo con Francesco Giubilei, che ci dice essere l’editore più giovane d’Italia con i suoi 23 anni, presente a Buk Festival con Giubilei/Regnani Editori. Francesco è molto attento ai trend del momento e sa che essere presente in fiera aiuta la visibilità e fama della piccola e media editoria. Con passione ci illustra l’importanza del libro cartaceo che non ha perso il suo fascino nonostante l’avvento degli e-book, vera innovazione del settore. Giubilei/Regnani Editori è presente a Modena con un catalogo di 150 titoli e presenta la novità di un’enciclopedia sulla musica pop rock, un libro dedicato ai fumetti che hanno fatto l’Italia e “Emilia Romagna segreta” a cura di Stefano Andrini, una guida ai luoghi sconosciuti della nostra bella regione. In chiusura ci dice che la ricerca editoriale è fondamentale per presentare al pubblico un catalogo quanto più possibile eterogeneo e di qualità.
Per Neo Edizioni incontriamo Francesco Coscioni, che ha da sempre investito sulla narrativa contemporanea di scrittori esordienti italiani e ultimamente ha inserito una collana di scrittori stranieri esordienti in Italia ma non nel loro paese d’origine. Neo Edizioni fa un grande lavoro di ricerca e selezione e svela tre criteri fondamentali per il successo di un libro, che deve avere un’ottima storia, un’altrettanto valida scrittura e deve incontrare il piacere del pubblico. Per Francesco un libro è uno spaccato, uno sguardo che si apre su un qualcosa quindi deve avere delle tematiche precise. Al Buk Festival Neo Edizioni promuove i libri di Paolo Zardi, raccolte di racconti talmente ben scritte da raccogliere un grande successo, nonostante il pubblico italiano spesso abbia dimostrato di non amare particolarmente i racconti e “Appenninia. Viaggio nella terra di domani”, scritto da Riccardo Finelli.
Infine conosciamo una nuova casa editrice di Roma, nata da un solo anno, Eden Editori. Per l’intero staff è stato un azzardo iniziare questo percorso, tutti tentavano di dissuaderli da una simile iniziativa lavorativa per il timore che la tecnologia e gli e-book potessero avere la meglio sul classico libro stampato. Loro invece hanno creduto nel cartaceo e questo primo anno di successi li ripaga delle fatiche fatte. Il loro catalogo presente principalmente libri thriller, fantasy e d’amore. Oltre a pubblicare i volumi si dedicano alla traduzione degli stessi e al salone internazionale del libro di Torino usciranno con un nuovo volume sulla figura di Hitler tradotto dallo spagnolo. Per Eden Editori un libro lo si deve amare, si deve capire se potrà essere amato allo stesso modo dal pubblico e si deve vedere l’impegno che un autore mette nel progetto che andranno a costruire insieme. Al Buk Festival presentano il romanzo d’amore di Chiara Trabalza di cui vi abbiamo raccontato prima e ci dicono che in questo momento storico i libri d’amore vanno per la maggiore, sarà perché serve tanto amore o perché c’è tanto amore da donare?
Ad ognuno la propria interpretazione, noi certamente vi diciamo di avere amato questo Buk Festival per l’amore e la passione che abbiamo visto negli occhi di chi scrive, di chi scommette sul successo delle opere e dei presenti curiosi di calarsi in una nuova avventura letteraria.