GIORN@LISTINEWS
Via del Battirame, 6/3a · 40138 Bologna - Italy | |
Tel +39 051 531800 E-mail: redazione@giornalistinews.it Website: www.giornalistinews.it |
TESTO E FOTO DI
Matteo Franzoni
Una serata in presenza del ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il parlamento per promuovere la campagna elettorale di Stefano Bonaccini, candidato PD alla presidenza della regione Emilia Romagna, tra speranze e progetti presenti e futuri.
Legame forte quello che lega Sassuolo al partito democratico. Sì perché a maggio è stato il premier Renzi a venire in visita nella cittadina emiliana per promuovere la campagna elettorale del candidato sindaco Claudio Pistoni. Ora è il ministro Boschi a intervenire alla cena organizzata alla Antiche Terme della Salvarola dall’amministrazione comunale per la campagna elettorale che vede Stefano Bonaccini aspirare alla carica di presidente della regione Emilia Romagna, al posto di Vasco Errani. Parole di stima per il presidente dimissionario che con il suo egregio lavoro ha permesso alla regione di mantenere un’alta qualità di vita.
Bonaccini e la sua squadra, aspettative e speranze
Il suo discorso ai presenti si articola in tre punti. Il candidato parte criticando la vecchia politica portando l’esempio della variante del valico Emilia-Toscana. Un’opera pubblica decisa negli anni 80 e realizzata solo dopo 30 anni. Questi ritardi sono imperdonabili e non permettono all’Italia il giusto appuntamento con l’Europa. È per questo motivo che lui e la sua squadra credono fortemente nel decreto sblocca-italia perché sono certi darà l’accelerazione necessaria. Punto di forza del partito e del governo attuale lo svecchiamento della classe dirigente che ora è più giovane, più femminile, in una sola parola nuova. Il partito democratico non sempre è d’accordo su tutto, all’interno si discute e ci si confronta spesso ma una volta presa una decisione ci si compatta e questo è un elemento di forza. Venendo alla regione Emilia Romagna Bonaccini la definisce una terra fortunata con un’ottima qualità di vita. Ad inizio 900 era tra le tre regioni più povere d’Italia, ma i suoi abitanti si sono rimboccati le maniche, indipendentemente dalle idee politiche, hanno saputo faticare e fare impresa. Altro aspetto da migliorare è la sanità, che seppur considerata una tra le migliori d’Europa, ha tempi di attesa preoccupanti che verranno migliorati con una copertura maggiore utilizzando anche le giornate di sabato e domenica per ottimizzare le tempistiche. Bonaccini lamenta infine una mancanza di confronto con gli avversari, a suo dire presenti più quando c’è da fare il teatrino del non siamo d’accordo per fare una sterile opposizione.
Il ministro Boschi e le riforme
Dopo l’applaudito discorso di Bonaccini prende la parola il ministro Boschi che si augura una vittoria dell’amico Stefano per consolidare la leadership del partito democratico e continuare l’ottimo rapporto di collaborazione iniziato con Vasco Errani. Il ministro parla poi delle riforme a lei e al governo tanto care, le riforme della pubblica amministrazione, del lavoro, della giustizia e della scuola. Sono a suo parere sfide ambiziose, non a breve periodo ma ad ampio e lungo respiro. Quello che serve al paese sono risposte economiche immediate, la riduzione delle tasse e la buona riuscita delle riforme , che richiederanno un lavoro di squadra di tutti i livelli dello stato. Le regioni e i comuni stanno vivendo un momento critico dovuto ai tagli imposti, il ministro Boschi è consapevole che sia difficile ma auspica un sacrificio al fine di lavorare bene e proficuamente a beneficio dei cittadini. In altre parole vengono richiesti unità e sacrifici per investire in misure che vanno a rilanciare l’Italia. Non è importante solo vincere le elezioni, è fondamentale che i cittadini emiliani credano in Bonaccini e nel suo progetto, Maria Elena afferma che la vittoria sarebbe un’ulteriore conferma del buon lavoro svolto negli ultimi mesi dal partito democratico. A chiusura di intervento una chicca del ministro Boschi che cita una frase di Einaudi “nella storia di uno stato c’è un solo grave errore irrecuperabile che lo stato può commettere, è la perdita dell’attimo fuggente, l’opportunità di cambiamento e crescita”. Ed è con questo spirito che il governo sta lavorando, per non tradire la fiducia degli italiani. Il ministro Boschi è consapevole della grande responsabilità che questo governo ha ma sa altrettanto bene che è un’opportunità da non sprecare per riportare l’Italia ai vertici d’Europa e del mondo.