Sport e auto
04/03/2013
A Matera l’USSI a Congresso
Il rinnovo delle cariche luci ed ombre del nuovo direttivo
A fine gennaio, nella splendida Matera, che non a caso si candida a essere città Europea della Cultura nel 2019, l’USSI ha tenuto il suo congresso elettivo. E’ stato riconfermato alla Presidenza Luigi Ferrajolo, già vicedirettore del Corriere dello Sport – Stadio, al suo terzo e ultimo mandato, che correva senza avversari e ha raggranellato circa l’80% dei voti. Discreto rinnovamento nel Consiglio, in cui ha trovato posto, dopo un accordo “politico“, un membro per ogni gruppo regionale (il numero dei consiglieri è calato da 26 a 20, di cui 7 nuovi, anche se alcuni con esperienza di presidente del gruppo regionale). Totale invece, il “ribaltone“ nell’Ufficio di Presidenza, che ha fatto seguito a una serie di “giochetti“ congressuali tipici e che ha portato il presidente - su consiglio anche della nostra delegazione - a imporre il 100% di ricambio. Non sarà semplice governare il sindacato della stampa sportiva nel momento in cui da FNSI lo stato del lavoro giornalistico - e dello sport in specifico - è definito, senza infingimenti (con tante responsabilità degli editori, dei Governi succedutisi e di tutte le forze politiche principali, e più di qualcuna anche nostra), “catastrofico“.
Il Gruppo Emilia Romagna Giornalisti Sportivi ha, su questi temi, stilato un documento che riproduciamo in sintesi.
“...I sei anni successivi alla rifondazione “dell’Unione (la prima elezione di Ferrajolo avvenne a seguito di brusca interruzione del mandato precedente a metà del suo cammino, n.d.r.) erano stati contraddistinti da una non trascurabile compattezza del gruppo di lavoro e da alcune significative iniziative, che ci auguriamo vengano riproposte e ampliate, specie in tema di aggiornamento professionale e di sviluppo della vita associativa. Per fare ciò occorre proseguire nella ricerca di risorse, che sono giunte ugualmente da soggetti pubblici, quali le istituzioni sportive, che si fidano della serietà dell’Unione e da aziende private, in un quadro di partnership leale e proficua e con ruoli ben distinti tramite affidabili intermediari.
Sarebbe stato logico lasciare finire un naturale ciclo di lavoro. Ma - avendone viste tante - non siamo stati sorpresi dalle dinamiche precedenti e contemporanee al Congresso, in cui sono emerse vecchie logiche che lo hanno fatto assomigliare, più di altre volte, a un raduno di partito…
Ci fidiamo delle parole del Presidente che promette il coinvolgimento di tutti e si è impegnato nei dettagli a realizzarlo, anche per ovviare all’inevitabile deficit di esperienza della Presidenza appena insediata. Ove così non fosse, i giornalisti sportivi emiliano-romagnoli (uno dei gruppi di maggiore peso quantitativo all’interno dell’USSI) non avranno difficoltà a trovare canali diversi nei quali esprimere la coscienza sindacale e tutela professionale dei propri associati.“
Le considerazioni finali non vogliono essere necessariamente una critica verso la nuova linea, ma la semplice consapevolezza del ruolo fondamentale che il GERGS ha sempre avuto e continuerà a svolgere.
novembre 2024
EDITORIALE
di: Alberto Bortolotti
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