Agroalimentare
29/05/2018
Bollicine e benessere nelle bottiglie di Conegliano-Valdobbiadene
“Benessere economico, sociale e culturale: obiettivi raggiunti e prospettive future. Presentazione del modello economico di successo del Conegliano Valdobbiadene” è la ricerca commissionata alla SDA Bocconi dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. I risultati sono stati presentati ad un pubblico di giornalisti esperti del settore vitivinicolo provenienti da tutto il Nord Italia.
Il prof. Gabriele Troilo, Associate Dean e Professore di Marketing SDA Bocconi, illustrando la modalità di ricerca e i dati emersi dall’analisi, ha evidenziato come il modello economico dell’area del Conegliano Valdobbiadene sia altamente positivo, avendo prodotto negli ultimi 30 anni un aumento costante del reddito, una maggiore inclusione delle donne nel mondo del lavoro, una più alta incidenza di giovani con istruzione universitaria. La ricerca, condotta su fonti ufficiali statistiche che mettono a confronto il territorio dei 15 Comuni del Valdobbiadene con il resto della provincia di Treviso e l’intera regione Veneto, mostra il contributo economico e sociale della produzione del Prosecco Superiore DOCG all’economia del territorio.
Ne esce un quadro di eccellenza italiana, in cui emerge che l’economia del Prosecco Superiore DOCG ha garantito ai residenti dei 15 Comuni di accrescere sistematicamente dal 2000 al 2015 il proprio livello di reddito medio annuo (da € 15.159 a € 21.380). Tendenza in linea con i Comuni della Provincia di Treviso e dell’intero Veneto, ma rispetto a queste due aree di comparazione i Comuni del Prosecco Superiore DOCG mostrano una maggiore ricchezza accumulata in beni capitali (ammontare dei depositi bancari da 160 milioni euro medi per Comune nel 2000 a 280 milioni di euro nel 2012) e dal numero di autovetture (che passano da 613 unità per 1000 abitanti nel 2002 a 644 nel 2012). Emerge una progressiva crescita della disponibilità di crediti erogati dalle banche a soggetti non bancari. Nel 2000 sono stati erogati crediti per comune per 312 milioni euro l’anno e nel 2012 la cifra raggiunge i 471 milioni euro dimostrando la fiducia del sistema bancario della capacità di imprese e cittadini del territorio di investire risorse in investimenti e consumi di qualità.
Altamente significativi sono i dati emersi sul tema del livello di inclusione sociale, in termini di quantità e qualità dei lavori creati nel territorio. L’economia del Prosecco Superiore DOCG ha sostenuto una maggiore inclusione sociale per i residenti, garantendo un livello di occupazione in linea con le due aree di comparazione e con tassi di disoccupazione di molto inferiore alla media nazionale; ma soprattutto nella zona del Conegliano Valdobbiadene si registra un progressivo aumento dell’inclusione delle donne nel mondo del lavoro. L’occupazione femminile cresce dal 29.6% del 1981 al 41.7% del 2011.
Lo sviluppo del capitale umano, inteso come incremento del livello di istruzione e di qualità delle competenze generate nel territorio, è significativo. Dagli anni ’80 in poi i Comuni del Consorzio mostrano più elevati livelli di adulti (25-64 anni) con laurea e licenza superiore rispetto a quelli della stessa età con licenza media, infatti si passa dal 60% del 1981 al 150% del 2011; la più elevata incidenza di adulti occupati in ruoli a medio-alta specializzazione, si va dal 19% nel 1991 al 29% nel 2011; i più bassi differenziali di genere per l’istruzione superiore che da 136,6% nel 1981 arriva a 104,7%; la più elevata incidenza di giovani con istruzione universitaria dal 5% del 1981 al 22,3% del 2011. In sostanza l’economia del Prosecco Superiore DOCG ha garantito uno sviluppo di capitale umano di qualità elevata negli ultimi 30 anni, mediamente più elevata che il resto del territorio della Provincia e della Regione.
Nelle conclusioni Innocente Nardi Presidente del Consorzio di Tutela, afferma che: “Il successo sul mercato del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è frutto dell’impegno e della caparbietà dei produttori, ma anche dell’ambiente e del tessuto sociale in cui abbiamo la fortuna di lavorare. Abbiamo chiesto a SDA Bocconi di condurre questa ricerca per capire in che misura la produzione del Prosecco DOCG abbia inciso nelle vite delle nostre comunità e quindi quanto abbia “restituito” in termini di benessere diffuso. Siamo orgogliosi di poter evidenziare un progresso economico sociale costante negli ultimi trent’anni, addirittura in controtendenza rispetto alla crisi degli ultimi dieci”.
Intanto è in corso l’iter per la candidatura UNESCO del territorio del vino DOCG come patrimonio dell’umanità. Il presidente del Consorzio, pur considerandone il valore, ritiene comunque che un riconoscimento altrettanto importante è quello che viene conferito quotidianamente, a livello mondiale, dai consumatori del Prosecco.
novembre 2024
EDITORIALE
di: Alberto Bortolotti
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