Sport e auto
21/11/2017
A casa Villani la consegna dei premi Gergs (Gruppo Emiliano Romagnolo dei Giornalisti Sportivi)
Benvenuti a casa Villani. E’ stato l’Auditorium di Castelnuovo Rangone (Modena) di proprietà dell’azienda Villani a ospitare la tradizionale giornata della consegna dei premi Gergs (Gruppo Emiliano Romagnolo dei Giornalisti Sportivi).
Nonostante la neve e il maltempo che hanno imperversato fin dalle prime ore della mattinata sulla la regione tutti presenti (con alcune eccezioni più che giustificate), clima piacevole e anche un pizzico di commozione da parte di Giuseppe Villani, amministratore delegato dell’omonima azienda. Ma il punto più suggestivo della mattinata è stato raggiunto in conclusione, con le parole di Claudio Marcello Costa, l’uomo della clinica mobile e dei miracoli, l’uomo che regala sorrisi, speranze e sogni e che ultimamente ha affidato il suo pensiero anche a un godibile volume («L’eroe che è in te»). Giornata aperta dal presidente del Gergs, Gruppo Emiliano Romagnolo dei Giornalisti Sportivi Paolo Reggianini, con il consigliere nazionale Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) Alberto Bortolotti, i vice presidenti del Gergs, Mino Farolfi, Gianluca Zurlini e Rinaldo Paolucci (per i collaboratori) e i consiglieri Giuliano Veronesi, Doriano Rabotti e Alessandro Gallo.
Tra i partner, importanti, della giornata, la Banca Interprovinciale e presenza, ancora una volta importante, del governatore della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che ha confermato la sua vicinanza al mondo dello sport.
Premi ai risultati della stagione o alla carriera, ma soprattutto belle storie di sport. Dal Parma alla Spal, capaci di risalire la china – i ducali dalla D alla serie B, gli estensi nella massima serie dopo quasi mezzo secolo – al Bologna dei giovani, rappresentato dal direttore sportivo Riccardo Bigon.
«Verdi è una sfida che ci sta dando tante soddisfazioni», dice il diesse rossoblù pensando a Simone, recentemente convocato in azzurro.
In casa Parma, invece, spazio a Luca Carra, amministratore delegato. «Ricette per risalire? Non credo che ne esista una sola. La base è rappresentata dall’entusiasmo e dalla passione. Noi siamo stati anche fortunati perché ci siamo ritrovati il primo giorno, con una decina di giocatori. Ma anche con diecimila tifosi che avevano voglia di rivedere il Parma ad alti livelli.
Poi una campionessa del mondo di ciclismo, Rachele Barbieri, che, grazie alla Banca Interprovinciale, ha regalato una bicicletta a Claud Adjapong, stellina del Sassuolo. «Sono stata in Inghilterra – racconta Rachele – sicuramente hanno degli impianti e delle strutture migliori delle nostre. Il mio sogno, a questo punto, è quello di arrivare alle Olimpiadi. Ma il traguardo è ancora lontano. Adesso preferisco concentrarmi sul presente».
E Adjapong? «Diciamo che è stato un 2017 da favola. Ho bruciato le tappe. Sono stato infortunato per un lungo periodo, ma ora sono pronto. Sono sicuro che con il Sassuolo ci toglieremo tante soddisfazioni».
Riconoscimento per Paolo Ciga Ceccaroli, il manager del Rimini campione d’Italia nel baseball. Premi e premiati quasi a richiesta, perché Renzo Colombini, il professore che si occupa dei muscoli dei giocatori della Reyer campione d’Italia di basket, ha chiesto che la targa gli fosse consegnata da Alberto Bucci, che lo volle alla Virtus vent’anni fa.
Colombini ricorda quelli che sono stati i suoi maestri: «Se non ci fossero stati nella mia storia Ermanno Barbieri ed Enzo Grandi non sarei qui».
Alberto Bucci, accompagnato da Daniele Fornaciari, riceve il premio per la promozione della Virtus Bologna nel massimo campionato di basket. Bruciano ancora le tre sconfitte in fila, ma Alberto guarda oltre. «Errori ci sono stati. Ma dobbiamo farne tesoro per migliorare. Ai tifosi Virtus, nel frattempo, abbiamo restituito l’identità».
Premiati anche il Progresso di Civolani ed Eleonora Costi, tra i protagonisti della favola Cavezzo. E poi spazio alla commozione con Claudo Costa, che parla di Zanardi e di Doohan, di Valentino e dei suoi mille miracoli. «Dentro ognuno di noi c’è un tesoro. Il tesoro che ci permette di reagire e rialzarci nelle difficoltà. Dentro ognuno di noi c’è un piccolo eroe: voglio aiutarvi a scoprirlo. Ecco perché penso che meritare questo premio». E giù una risata, per stemperare un po’ di commozione. Una bella giornata di sport, grazie al Gergs.
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