Pubblicisti
11/06/2014
Lettera GIPU n.17/n.6 (Consigliatura 2013-2016) ai giornalisti pubblicisti dell'Emilia-Romagna
Care Colleghe e cari Colleghi,
eccoci a voi con la nuova Lettera Gipu, che riguarda – anche su richiesta di molti di voi – i corsi di formazione di noi giornalisti.
1. Formazione obbligatoria dei giornalisti
Ricordando a tutti che da quest'anno (1 gennaio 2014) la formazione dei giornalisti è obbligatoria per legge (n. 148/2011), vi informiamo che per l'Emilia-Romagna la Fondazione dell'Ordine ha istituito i corsi gratuiti per la categoria. Pertanto, consultate i relativi siti (www.odg.bo.it – www.ogd.bo.it/fondazione/) ed iscrivetevi.
Per assolvere tale obbligo, i giornalisti iscritti da più di tre anni (professionisti e pubblicisti) sono tenuti ad acquisire 60 crediti formativi al triennio (con un minimo di 15 crediti annuali), di cui almeno 15 derivanti da attività aventi come oggetto la deontologia. In merito alla deontologia, vi ricordiamo che l'Ordine nazionale ha istituito un corso on-line (www.odg.it – www.formazionegiornalisti.it), a cui possono accedere tutti gli iscritti (è articolato in quattro parti – superata la prima si accede alla seconda e via dicendo – e non ci sono limiti di tempo; a chi lo supera vengono riconosciuti 10 crediti).
In Emilia-Romagna, i giornalisti che hanno l'obbligo della formazione sono circa 5.400 (1.400 professionisti e 4.000 pubblicisti). Finora sono stati svolti 11 corsi, frequentati complessivamente da 1.524 colleghi. 844 hanno avuto crediti e 246 hanno raggiunto più di 15 crediti. I corsi si sono svolti e si svolgeranno in tutte le province della regione ed entro settembre saranno 21 i corsi svolti ed approvati dalla specifica Commissione nazionale dell'Ordine (che ha messo a disposizione degli Ordini regionali 1 milione e 600 mila euro).
L'impegno per dare a tutti la possibilità di frequentare ed acquisire i crediti è ampio e continua, sia sul piano economico, che organizzativo. A livello regionale, l'Ordine ha messo a disposizione una persona che lavora giornalmente su questo fronte, insieme al direttore della Fondazione Claudio Santini, alla segretaria Argia Granini e ai
consiglieri della Fondazione stessa, tra cui il nostro amico Emilio Bonavita, vice presidente dell'Ordine regionale: tutti lavorano gratuitamente per attuare ogni giorno i progetti formativi per l'intera categoria.
A chi non lo sapesse ancora, ricordiamo che nei prossimi giorni sono in programma alcuni corsi. A Reggio Emilia, lunedì 16 giugno 2014 (ore 10.00-13.00 – 14.00-16-00 – 16.00-18.00), sul tema “I giornalisti e la deontologia”, presso la sede dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Il corso è gratuito ed assegna 10 crediti formativi: possono partecipare fino a 190 giornalisti. Promotori: l'Ordine dei Giornalisti e la Fondazione Giornalisti dell'Emilia-Romagna, in collaborazione con l'Associazione Provinciale della Stampa Reggiana "G. Bedeschi".
A Cesena, giovedì 19 giugno 2014 (ore 8.30-13.30) , presso la sede di Banca di Cesena. Il corso è gratuito ed assegna 8 crediti formativi: possono partecipare fino a 90 giornalisti; partner dell'Ordine e della Fondazione regionali, il settimanale “Corriere Cesenate” e la Fisc.
Sulla formazione vi chiediamo di segnalarci gli argomenti che vorreste affrontare nei vostri percorsi formativi. Tali proposte saranno inoltrate ai nostri rappresentanti nella formazione regionale e nazionale dell'Ordine, affinché ne prendano nota nella progettazione dei corsi dei prossimi mesi.
2. Rinnovati i vertici dell'Ordine regionale
Il Consiglio regionale dell'Ordine, a causa delle dimissioni del presidente Gerardo Bombonato (ha rimesso la carica il 19 maggio scorso), il successivo 4 giugno ha eletto presidente il professionista Olivio Romanini, capo redattore del “Corriere della Sera” (redazione di Bologna), con sei voti a favore e tre schede bianche; segretario è stato eletto il collega pubblicista Luca Molinari, collaboratore della “Gazzetta di Parma”, anch'egli con sei voti a favore e tre schede bianche; si affianca al vice presidente Emilio Bonavita e al tesoriere Gianna Zagni. Il Gipu porge loro i migliori auguri di buon lavoro.
3. Consiglio di disciplina
Non ha ancora compiuto un anno il Consiglio di Disciplina dell'Emilia-Romagna, con i suoi tre Collegi, che già si possono condividere alcune valutazioni: il meccanismo di esame dei procedimenti si è intuitivamente un po' rallentato, perché si è allungato il percorso dei fascicoli istruiti. Superata la precedente modalità (la prima valutazione
era effettuata dal Consiglio regionale dell'Ordine), quando viene ravvisata la necessità di aprire un procedimento, il Consiglio di Disciplina viene convocato dal presidente, il quale assegna i singoli casi – per estrazione, ma tenendo conto dei carichi di lavoro – a ciascuno dei tre Collegi. Dopodiché, ogni presidente di singolo Collegio convoca il proprio ed affronta il caso assegnato, tenendo conto degli impegni della segreteria; infine, si arriva alla decisione: apertura del caso e convocazione del collega, oppure non "luogo a procedere". La deontologia è uno snodo essenziale per la professione, che trova i colleghi coinvolti nel Consiglio di Disciplina molto concentrati e motivati, come ci comunica la nostra collega Carla Chiappini; si tratta di una buona opportunità non per punire i colleghi, ma per riflettere sui rischi e sulle insidie del nostro mestiere e per offrire risposte e stimoli, utili anche alla formazione, affinché possano aiutarci a svolgerlo sempre meglio, al servizio dei cittadini.
4. Attività dell'Ordine nazionale
Tutte le Commissioni e i Gruppi di lavoro dove sono impegnati i nostri amici del Gipu stanno lavorando a pieno ritmo; nella prossima Lettera Gipu vi informeremo sui progetti e sulle iniziative realizzate e in programma. Infine, confermandovi il nostro impegno per la categoria, vi invitiamo come sempre a condividere con noi idee, iniziative, proposte e a porci quesiti sul nostro lavoro.
Buona estate e cordialissimi saluti a tutti.
novembre 2024
EDITORIALE
di: Alberto Bortolotti
Qualche tempo fa è finalmente arrivata la risposta alla domanda "a cosa servono i giornalisti a cosa serve il loro Ordine?". L'hanno data in diretta due voci radiofoniche. Sabato 27 maggio sui 97.3 e 97.6 di Radio International il giornalista Leo Vicari (dipendente dell'azienda) si è... (...segue +)